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Come si gestiscono le Emozioni (Strategie per cambiare lo stato d’animo)
I primi due pilastri su cui si costruisce il Mindset della Persona Vincente sono il dialogo interiore e la visualizzazione. Il motivo è semplice: il pensiero che ci ronza in testa evoca immagini, le immagini che scorrono sullo schermo mentale suscitano emozioni e le emozioni che proviamo nel “qui e ora”, indipendentemente dal fatto che il pensiero affondi nel passato o sia una rappresentazione del futuro, modificano lo stato d’animo con cui ci accingiamo a compiere una determinata azione. Essere pienamente consapevoli e saper gestire le emozioni, quindi, significa evitare di tormentarci per il passato, perché quel che è fatto è fatto, e poi perché rimuginare è dannoso e intossica la mente, ma significa anche evitare di angosciarci per il presente o di preoccuparci per il futuro.
Scarsità e abbondanza (Tieni il focus su quello che hai, non su quello che ti manca)
Nel mio libro “Atleta Vincente”, un manuale pratico di strategie e tecniche per puntare all’eccellenza anche nella vita, non soltanto nello sport, a proposito delle varie forme in cui si manifesta il pensiero negativo, parlo di “scarsità”, più che di “pessimismo” (tema già trattato nella Pillola 129). Per nutrire la mente di pensieri positivi, che evocano scenari ed emozioni altrettanto positive, occorre trasformare la “scarsità” in “abbondanza”. La Formula CCCP, spiegata nella prima sessione del videocorso AtletaVincente.com e nella Pillola 1 del libro, è il metodo più rapido ed efficace, per raggiungere lo scopo “in emergenza”, tuttavia, se intendiamo scoprire i veri motivi per cui si attiva questo filtro molto potente, con il quale setacciamo la realtà sulla base di quello che ci manca, occorre agire più in profondità.
Le trappole del pensiero positivo (Il pensiero negativo è nel nostro DNA)
“Il mental coach è di nuovo impazzito!”. Sì, lo so che l’hai pensato ancora, dopo l’invito a far pace con i tuoi pensieri negativi che ti ho rivolto qualche Pillola fa. Niente panico: anche questa volta non sto rinnegando me stesso e non ho avuto rivelazioni mistiche. Ho soltanto deciso di darti un altro spunto di riflessione per affrontare la lotta estenuante e senza fine contro i pensieri negativi.
Fai pace con i tuoi pensieri negativi (Usa la forza del nemico a tuo favore)
“Il mental coach è impazzito!”. Sì, lo so che l’hai pensato, e mi spiace se ti ho fatto andare il boccone di traverso, dopo tutti i predicozzi sull’importanza di modificare all’istante i pensieri negativi per farli diventare positivi. Al proposito ti ricordo che il “pensiero positivo” è il primo pilastro su cui poggia il mio percorso di allenamento mentale per migliorare nello sport e nella vita, trattato nella prima sessione del videocorso AtletaVincente.com e nella Pillola 1 del mio libro “Atleta Vincente”. Dunque sto rinnegando me stesso? Ho forse avuto qualche rivelazione mistica? Niente di tutto questo…
Perché devi passare dal “se” al “quando” (Il primo a crederci devi essere tu)
Uno dei miei più riusciti “marchi di fabbrica”, perché di invenzioni e di trovate linguistiche diventate ben presto dei tormentoni ne ho collezionate un bel po’, è la Formula CCCP, spiegata nella prima sessione del videocorso AtletaVincente.com e nella Pillola 1 del mio libro. È un appiglio mnemonico per ricordare in modo simpatico come deve essere formulato un pensiero efficace, e se è il primo pilastro su cui poggia il mio percorso di allenamento mentale, puoi capire quanto siano importanti le “parole” che pensiamo e quelle che pronunciamo. Oggi ti parlo di altre due parole fondamentali: “se” e “quando”.
Massima concentrazione e volontà (Focus e positività sono una tua scelta)
Nella Pillola 5, che risale al Giurassico, ho parlato per la prima volta di concentrazione. Nel mio libro “Atleta Vincente”, uscito nel giugno del 2017, ho ripreso e approfondito il tema e ho definito la concentrazione come «l’abilità mentale che permette di elaborare i dati acquisiti grazie al filtro dell’attenzione adeguato alla circostanza». L’attenzione, infatti, può essere “ampia” o “focalizzata”, a seconda dei casi e delle necessità. L’attenzione ampia può essere paragonata a un grandangolo, che ti dà la possibilità di cogliere una panoramica dettagliata dell’ambiente, mentre l’attenzione focalizzata, molto stretta, è simile all’inquadratura che si ottiene con un teleobiettivo, con il quale isoli e metti a fuoco un particolare specifico di quell’ambiente. Si tratta di un processo che possiamo attivare volontariamente. Come si fa?
Come si fa a dare sempre il 100 per 100 (Superare la soglia del dolore)
Nella Pillola 124 ho affrontato il tema della responsabilità personale che cancella gli alibi e che consente di sviluppare l’atteggiamento del “gareggiare per vincere perché non si ha nulla da perdere” (Regola 6). Gareggiare per vincere significa possedere la piena consapevolezza dei punti di forza individuali e restare concentrati sulle proprie sensazioni, vivendo la fase agonistica all’interno della bolla come un momento di godimento puro. In questa condizione di massima attivazione agonistica, un atleta dovrebbe riuscire a dare il 100 per 100, ma non sempre ci riesce.
Seminario Atleta Vincente Tour 2017. Tappa di Lubiana (Slovenia)
“Mental Training and Winning Athlete Formula”: è stato questo il tema del seminario organizzato dalla MWC, Mediterranean Weightlifting Confederation (presidente Maurizio Lo Buono, a sinistra, nella foto), in collaborazione con la IWF, International Weightlifting Federation (rappresentata dal direttore generale Attila Adamfi), e con la WLS, Slovenian Weightlifting Federation (presidente Damjan Canzek, a destra), nell’ambito della XI edizione della Mediterranean Cup di pesistica, svoltasi dal 16 al 19 novembre a Ljubljana, in Slovenia, ultima tappa dell’Atleta Vincente Tour 2017.
La “bolla” di energia (Come ottenere sempre il massimo da sé stessi)
La “bolla” di energia è un mio cavallo di battaglia. Ho affrontato l’argomento nel Botta e Risposta della Pillola 80, ne parlo nell’ottava sessione del videocorso Atleta Vincente e, ovviamente, ne spiego tutti i segreti nel mio libro “Atleta Vincente. Strategie e tecniche per diventare campioni nello sport e nella vita”. Nel corso del tempo mi sono reso conto che è uno dei temi più sentiti dei molti percorsi di crescita personale e sportiva che è possibile affrontare con il coaching, perciò in questo articolo ne riprendo alcuni aspetti importanti, che potrai approfondire nel videocorso o nel libro.
“Anche se…”, due parole magiche (Consapevolezza, Responsabilità e Fiducia)
Torno ancora una volta sul tema rovente del dialogo interno, argomento ampiamente trattato nella prima sessione gratuita del mio progetto Atleta Vincente, alla quale ti rimando anche se non sei un atleta (tanto, ripeto, è gratis!). Il pensiero negativo è come l’Idra di Lerna: per ogni testa che gli tagli, gliene ricrescono due! Ma ti rassicuro, non serve la forza di Ercole per sconfiggerlo, basta solo un po’ di astuzia. Nelle 112 Pillole che ho sfornato finora, ti ho già rivelato numerosi trucchi; oggi ne aggiungiamo un altro molto potente.