Il pensiero condiziona il risultato
La visualizzazione, infatti, è il secondo pilastro, dopo il mindset (termine che si può tradurre con “mentalità” o “forma mentis”), su cui edificare la propria potenza mentale, perché il pensiero (il dialogo interiore, la vocina che non tace mai!) evoca immagini, le immagini suscitano emozioni, le emozioni modificano lo stato d’animo, lo stato d’animo influenza le azioni e le azioni determinano la qualità della prestazione.
In altre parole, nel bene o nel male, il pensiero e le immagini mentali condizionano il risultato, perché partendo da un dialogo interiore negativo, sullo schermo mentale della nostra mente verrà proiettato il film di un disastro imminente, dunque si creerà l’aspettativa di un risultato negativo, per effetto della nota profezia che si autoavvera, laddove un dialogo interiore positivo farà scaturire immagini di successo e il risultato che conseguiremo sarà potenzialmente positivo.
In che cosa consiste la tecnica della visualizzazione?
Per ulteriori approfondimenti, ti invito a leggere la Pillola 48 “Come funziona la visualizzazione”, la Pillola 50 “Come funziona la visualizzazione nella nostra vita” e la Pillola 137 “Visualizzazione e simulazione della gara”. Inoltre, l’argomento è ampiamente sviluppato sia nel videocorso (puoi iscriverti e guardare tre video gratis) sia nei libri “Atleta Vincente” e “Pillole di Coaching”.
I miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.
Lindsey Vonn, una pioniera della visualizzazione
Agli albori del mental coaching, il termine “visualizzazione” era pressoché sconosciuto. Anche i commentatori sportivi, che per la prima volta vedevano atleti come la grandissima sciatrice Lindsey Vonn mimare la discesa prima di uscire dal cancelletto, non sapevano spiegare cosa esattamente stesse facendo l’atleta.
Oggi, invece, è sempre più frequente incrociare atleti di ogni disciplina sportiva che prima di eseguire la loro prestazione praticano la visualizzazione, con i commentatori pronti a spiegare con dovizia di particolari in cosa consistono quelle strane movenze, il più delle volte svolte a occhi chiusi. In questo caso, si tratta della visualizzazione prima della gara (vedi la già citata Pillola 137), che è una sorta di riscaldamento, tuttavia la visualizzazione intesa come allenamento mentale si pratica quotidianamente, alla stessa stregua dell’allenamento tecnico e fisico.
Se lo vedi nella tua mente, ti basterà ri-farlo
La nostra mente, in pratica, funziona come un simulatore, proprio come quello che usano i piloti per allenarsi: se visualizziamo mentalmente un esercizio, otteniamo un risultato paragonabile a quello che otteniamo con l’esecuzione reale di quell’esercizio, perché la visualizzazione aiuta a rafforzare le vie neurali che innervano i muscoli. Semplificando ulteriormente il concetto: lo vedi nella tua mente, sai che puoi farlo e non vedi l’ora di rifarlo con l’esecuzione reale.
Ne fornisce una testimonianza straordinariamente potente il calciatore Jacopo Segre, che attribuisce gran parte dei successi personali e sportivi che sta collezionando alla sfera mentale. Possiamo leggere le sue parole in un articolo di Lorenzo Lombardi, pubblicato il 21 febbraio 2024 dalla testata sportiva online, specializzata nel mondo del calcio, CronacheDiSpogliatoio.it:
«Passo la sera prima della partita, e la mattina stessa, a immaginare e visualizzare quello che può succedere in campo. Anche durante il riscaldamento cerco di pensare e trovare tanti piccoli stimoli che mi possano dare un vantaggio durante la partita. Alcuni gol è come se li avessi già vissuti».
Più avanti, sempre Segre aggiunge:
«Per me la visualizzazione è un’arma potentissima. Ti aiuta a focalizzarti completamente sulla partita e, più nel dettaglio, in alcune situazioni di campo, come la ricezione della palla o un tiro, ad esempio. Insieme a tutto il resto del lavoro che svolgo in settimana, è un piccolo tassello che mi porta a ottenere qualcosa in più durante la gara».
È la sintesi perfetta di tutti i benefici generati dalla pratica regolare della visualizzazione, che:
- migliora la concentrazione;
- fa aumentare motivazione e fiducia;
- aiuta a correggere capacità e strategie;
- insegna a controllare le emozioni.
In conclusione, se puoi immaginarlo, puoi farlo, ma prima di farlo, devi immaginarlo!
È il momento di agire
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