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I “filtri” con cui elabori la tua mappa del mondo (Valori, Credenze, Convinzioni...)
Perché il percorso che consente di diventare una Persona Vincente a mio giudizio deve partire dalla ristrutturazione del dialogo interno? Ne ho già parlato nella Pillola 111: perché il pensiero è l’attività psichica mediante la quale l’essere umano prende coscienza di sé e della realtà, formula ipotesi e giudizi, elabora contenuti e informazioni per arrivare a delineare la cosiddetta “mappa del mondo” in cui vive e in cui si rappresenta con le immagini. Quello della mappa del mondo è un concetto sviluppato da Richard Bandler e John Grinder, fondatori, negli anni Settanta del XX secolo, della Pnl, la Programmazione Neuro Linguistica, un metodo di comunicazione avanzata grazie al quale è possibile modellare l’eccellenza. Di quali strumenti disponiamo per disegnare questa mappa?
Le trappole del pensiero positivo (Il pensiero negativo è nel nostro DNA)
“Il mental coach è di nuovo impazzito!”. Sì, lo so che l’hai pensato ancora, dopo l’invito a far pace con i tuoi pensieri negativi che ti ho rivolto qualche Pillola fa. Niente panico: anche questa volta non sto rinnegando me stesso e non ho avuto rivelazioni mistiche. Ho soltanto deciso di darti un altro spunto di riflessione per affrontare la lotta estenuante e senza fine contro i pensieri negativi.
Fai pace con i tuoi pensieri negativi (Usa la forza del nemico a tuo favore)
“Il mental coach è impazzito!”. Sì, lo so che l’hai pensato, e mi spiace se ti ho fatto andare il boccone di traverso, dopo tutti i predicozzi sull’importanza di modificare all’istante i pensieri negativi per farli diventare positivi. Al proposito ti ricordo che il “pensiero positivo” è il primo pilastro su cui poggia il mio percorso di allenamento mentale per migliorare nello sport e nella vita, trattato nella prima sessione del videocorso AtletaVincente.com e nella Pillola 1 del mio libro “Atleta Vincente”. Dunque sto rinnegando me stesso? Ho forse avuto qualche rivelazione mistica? Niente di tutto questo…
Perché devi passare dal “se” al “quando” (Il primo a crederci devi essere tu)
Uno dei miei più riusciti “marchi di fabbrica”, perché di invenzioni e di trovate linguistiche diventate ben presto dei tormentoni ne ho collezionate un bel po’, è la Formula CCCP, spiegata nella prima sessione del videocorso AtletaVincente.com e nella Pillola 1 del mio libro. È un appiglio mnemonico per ricordare in modo simpatico come deve essere formulato un pensiero efficace, e se è il primo pilastro su cui poggia il mio percorso di allenamento mentale, puoi capire quanto siano importanti le “parole” che pensiamo e quelle che pronunciamo. Oggi ti parlo di altre due parole fondamentali: “se” e “quando”.
Sei trucchi per controllare il tuo stato d’animo (Come prevenire i momenti negativi)
Nella Pillola 138 ti ho suggerito le strategie da mettere in atto per creare un livello di osservazione della vita positivo e, di conseguenza, per consolidare una prospettiva degli eventi potenzialmente positiva. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo certamente concentrarci sulle opportunità, sulle soluzioni ai problemi e su ciò che abbiamo attorno a noi e dentro di noi, tuttavia potrebbe non bastare, soprattutto se ci rendiamo conto che talvolta è sufficiente un solo pensiero fuori posto per farci cambiare stato d’animo, con il rischio di compromettere l’esito di un evento importante. Si può fare “prevenzione”?
La Ruota dell’Eccellenza (Concentrazione come perno e Sei raggi di miglioramento)
Terry Orlick, ex campione di ginnastica, allenatore ed esperto di psicologia applicata allo sport, ha inventato la “Ruota dell’Eccellenza”. È una metafora che a me piace, perché il perno di questa ruota è la concentrazione, e scommetto che tale immagine ti ricorda qualcosa, non è vero? Esatto, ricorda la “bolla di energia”, argomento trattato nella Pillola 120, nell’ottava sessione del videocorso AtletaVincente.com e, ovviamente, nel mio libro “Atleta Vincente. Strategie e tecniche per diventare campioni nello sport e nella vita”. Proviamo a farla girare, la Ruota dell’Eccellenza di Orlick?
Ottimismo e pessimismo (Automotivazione e autosabotaggio)
Un’attenta lettrice mi ha fatto notare che nel mio libro “Atleta Vincente” la parola “ottimismo” compare soltanto due volte, e in entrambi i casi è usata in tono ironico, non nel suo significato proprio. Confesso che non è stata una scelta consapevole, tuttavia questa osservazione curiosa mi ha fatto riflettere. Cos’è realmente l’ottimismo, mi sono chiesto? Che differenza c’è, se c’è, tra l’ottimismo e il pensiero positivo, una delle due colonne portanti del mio libro?
«Sono un ottimista globale», parola di Bill Gates
Nella mia consueta lista della spesa mensile di libri (un giorno mi ritroveranno sepolto e ormai mummificato sotto a una montagna di carta, lo so, ma è più forte di me: ancora non riesco proprio a convertirmi al libro liquido e ad abbandonare il profumo d’inchiostro...), questo mese ho aggiunto un libriccino di meno di cento pagine, Sono un ottimista globale, da leggere in un paio d’ore. È la trascrizione di un’intervista rilasciata dall’uomo più ricco del mondo a Massimo Franco, notista politico e commentatore del Corriere della Sera, nonché collaboratore di Otto e mezzo su La7.
Come ricaricare la “batteria” dei tuoi ancoraggi (Emozioni forti per azioni efficaci)
Nella mia Pillola 15, che risale al Giurassico, ho parlato per la prima volta di ancoraggio, che ho definito come «il processo con il quale creiamo un’associazione tra un’esperienza e uno stato d’animo». Agli ancoraggi, tra l’altro, è dedicata la settima sessione del videocorso Atleta Vincente e un capitolo del mio libro, e per questa ragione ricevo molte richieste di approfondimento da parte di atleti che desiderano scoprire assieme a me il modo per farli funzionare al meglio in relazione alla loro disciplina. Così ho deciso di riparlarne, aggiungendo un livello di osservazione diverso.
Diventa un Atleta Vincente in Cinque Passi (Prepara la tua mente al Successo)
Nella quarta sessione del videocorso Atleta Vincente, parlo di Strategie da adottare in allenamento e di Autovalutazione della propria prestazione. Inoltre, grazie alla “Scheda Obiettivo SMART-P”, uno strumento potente che ho progettato per aiutare gli agonisti a definire i loro obiettivi sportivi, che trovi sempre nella quarta sessione, puoi individuare i tuoi punti di forza, i tuoi punti deboli e le azioni immediate da intraprendere, ma soprattutto puoi imparare a percorrere i Cinque Passi che ti separano dal Successo.