“Ho 60 anni e da circa tre anni pratico il Field Target, una disciplina di tiro che richiede grande precisione, dove la sfida con gli avversari avviene all’aperto in contesti caratterizzati da condizioni meteorologiche tra le più varie ed impegnative. Le gare si basano sull’ingaggio di 50 bersagli, posizionati fino a 50 metri di distanza e ripartiti su 25 piazzole di tiro.
In questi 3 anni mi sono allenato sotto la guida esperta di un bravissimo preparatore tecnico, ed ho gareggiato in varie competizioni in Italia. Presto mi sono reso conto che, pur avendo raggiunto una buona “tecnica”, non sarei andato oltre nei risultati se non avessi iniziato ad affiancare alla tecnica la cura dell’aspetto “mentale” correlato a questa disciplina di tiro.
Circa 12 mesi fa, nel sapere che avrei partecipato al Campionato Mondiale 2022 ospitato in Italia (Pomezia 5-7 agosto), mi sono messo alla ricerca di informazioni su come affrontare e potenziare tale aspetto divenuto per me fondamentale, così ho acquistato sia il libro “Atleta Vincente” sia il videocorso AteltaVincente.com, un passo che in realtà mi ha aperto ad un mondo nuovo!
Dopo aver letto il libro, anzi, dopo averlo divorato!, ho contattato subito Massimo Binelli ed assieme abbiamo identificato un pacchetto personalizzato di assistenza. Per un anno abbiamo fatto squadra e mi ha accompagnato con vari incontri video, gli ultimi due dei quali ad inizio e durante i tre giorni di competizione.
Il Campionato si è concluso per me con un bellissimo 5° posto Mondiale nella categoria Veteran, un risultato che, ne sono cosciente, non avrei mai potuto raggiungere da solo!!!
Grazie a Massimo, ho conosciuto, compreso e messo in pratica concetti fondamentali a me prima sconosciuti, quali il dialogo interno, il pensiero positivo, la consapevolezza, la concentrazione, gli ancoraggi e, soprattutto, lo stare “in bolla”.
In ciascuno dei tre giorni di gara noi tiratori ci siamo affrontati per circa 5 ore ad una temperatura di più di 40°C, con vento a 20 Km/h e con raffiche a 40, un vero inferno per il corpo e per la mente. È in queste condizioni che, giorno dopo giorno e piazzola dopo piazzola, ho sperimentato la potenza assoluta dello stare “in bolla”, una condizione nella quale ogni gesto tecnico è rimasto perfetto, tiro dopo tiro, fino a farmi giungere all’ultimo colpo dell’ultimo giorno di gara, ancora con una grande carica e lucidità mentale!
È vero che qualche colpo non è andato a segno, ma questo è lo sport. Di sicuro, ciascuno di questi colpi ha fatto crescere in me una grande voglia di tornare presto ad allenarmi con Massimo per perfezionare ancora di più il mio approccio mentale a questa bellissima disciplina.
Un GRAZIE speciale a Massimo Binelli per questo mio primo bellissimo traguardo!”