Crederci sempre, a qualunque costo. Lo so, mi ripeto...
Dopo la batteria dei 200 metri, giovedì 31, ho capito che tutto stava girando per il verso giusto: semifinale conquistata in scioltezza con il primato personale, primo degli italiani (ottavo tempo in Europa su 53 concorrenti), dopo il grande Alfonso De Feo, e convocazione per la Staffetta Azzurra 4x200 in cassaforte: un sogno che si avverava! Poi è stato tutto un susseguirsi di scariche di adrenalina. Batterie dei 400 superate con il terzo tempo assoluto su 31 partecipanti, semifinale vinta e finale disputata con la mente già “nel futuro”. Sì, lo so, predico bene e razzolo male, molto male, ma la staffetta era in programma a distanza di poche ore dalla finale dei 400, sarebbe stato inutile spingere più del necessario: quinto in Europa, di più non avrei potuto ottenere, nemmeno con un nuovo primato personale, per altro improbabile alla quinta gara…
I miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.
E finalmente arriva la staffetta, gara che chiude la manifestazione. Pubblico da stadio, sostegno che ci faceva galleggiare sulla pista. Sulla carta i francesi erano il team da battere, ma anche sui tedeschi e gli inglesi non c’era da scherzare. Sapevamo che per vincere avremmo dovuto frantumare il primato italiano, un record che resisteva dal 4 marzo 2006 (Linz), messo a segno da Giampeppe Niro, Alessandro Cipriani, Giovanni Basile e Claudio Agostini, che fecero fermare il cronometro a 1:41.05. I francesi valevano attorno all’uno e trentanove, quindi dovevamo correre due secondi sotto al primato nazionale! Ci siamo guardati senza fiatare, e in un nanosecondo abbiamo capito che quell’oro dovevamo portarlo a casa a tutti i costi. Non avevamo scelta: occorreva inventare la gara perfetta.
Così è stato. Quattro frazioni da urlo, Paolo Mazzocconi in prima frazione vola e mi consegna il testimone con un cambio al millimetro; seconda frazione del sottoscritto, con cambio in corsia e rientro alla corda, in grande rimonta, visto che i tedeschi avevano schierato il loro pezzo forte alla partenza, per cercare di prendere vantaggio; terza frazione lanciata di Alessandro Tifi e assalto finale dell’immenso Alfonso De Feo, alla sua decima gara… Vittoria strepitosa e primato italiano battuto di due secondi e cinquantadue centesimi!!!
La Fidal ci ha dedicato la foto di apertura dell’articolo che traccia il bilancio della manifestazione: leggetelo, per capire quali numeri ruotano attorno a un Campionato Europeo Master…
Ringraziamento conclusivo e profondamente sentito per il mio Super Coach Massimo Clementoni.
Seguono foto e il video della già leggendaria 4x200.
200 metri, prima della partenza
200 metri, l’uscita dai blocchi
200 metri, alcuni avversari
400 metri, un momento della finale
400 metri, gli avversari in finale
Staffetta 4x200 metri, primo cambio Mazzocconi-Binelli
Staffetta 4x200 metri, terzo cambio Tifi-De Feo
Staffetta 4x200 metri, l’arrivo di De Feo
Staffetta 4x200 metri, da sinistra Tifi, De Feo, Mazzocconi e Binelli
Staffetta 4x200 metri, il gruppo delle squadre in gara
Staffetta 4x200 metri, il mio prezioso diploma…
Video della gara (by Vittoriana Gariboldi)
Articolo pubblicato il 7 aprile 2016 dal quotidiano ‘La Nazione’ (Sport, pag. 9)
Articolo pubblicato l'8 aprile 2016 dal quotidiano ‘Il Tirreno’ (Sport, pag. XXI)