Sei tu che decidi cosa racchiudere nella tua bolla
Come dicevo nella Pillola 80, che ti invito a ripassare, la bolla è una metafora potente che consente di visualizzare, grazie alla forza dell’immaginazione, la “zona di energia” che si crea attorno a noi nel momento in cui siamo “al massimo”, quando riusciamo a dominare le nostre emozioni e a dare il meglio di noi stessi senza sforzo.
È uno “stato di grazia” in cui la mente è sgombra da pensieri negativi, siamo totalmente immersi nel presente e proviamo la piacevole sensazione di avere il controllo del nostro corpo e delle nostre azioni.
Ho ricevuto numerose testimonianze sull’efficacia della bolla e molti atleti mi contattano quasi ogni giorno per chiedermi cosa è utile tenere all’interno della bolla e cosa, invece, tenere lontano. La bolla rappresenta il “qui e ora”, dunque è importante selezionare cosa ti serve in quel momento per decidere se deve rimanere fuori o dentro alla bolla, non c’è una regola fissa.
Per esempio, un karateka o una ginnasta potrebbe decidere di mantenere l’attenzione focalizzata sulla voce dell’allenatore, escludendo tutto il resto, ossia rumori, sguardi del pubblico e altri possibili disturbi; un calciatore che si appresta a tirare un rigore può decidere di tenere nella sua bolla lo specchio della porta, il portiere e il pallone sul dischetto, eliminando il tifo avversario e le tensioni legate al risultato conseguente alla sua prestazione; e così via.
I miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.
In altre parole, ogni volta che crei la tua bolla, è necessario che tu ti rivolga domande come “Mi è utile questo pensiero?”, “Mi aiuta guardare il pubblico?”, “Mi serve tenere l’attenzione su… (scegli tu cosa)?”. A seconda delle risposte che ti dai, scegli di far entrare nella bolla, nel tuo “qui e ora”, il supporto importante per te o tieni alla larga il possibile elemento di disturbo.
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Le tre funzioni della bolla
La prima funzione della bolla è quella di far aumentare la tua consapevolezza, per consentirti sia di restare saldamente nel presente sia di provare una sensazione di totale immersione in quello che stai facendo, senza bisogno di ricevere stimoli esterni.
La seconda funzione è quella di facilitare il riscaldamento mentale nelle fasi che precedono la competizione. La bolla, infatti, ha per la mente la stessa efficacia che il riscaldamento ha per il corpo. Questo riscaldamento è il risultato sia del dialogo interno, con frasi che rispondono alla Formula CCCP, sia della visualizzazione del gesto che ti accingi a compiere.
La terza funzione, infine, è quella di rendere sempre più potenti i tuoi ancoraggi, perché potrai associarli a uno stato mentale in cui stai sperimentando con pieno coinvolgimento le tue emozioni e in cui l’attenzione e la concentrazione sono al massimo.
Ovviamente anche gli aspetti descritti nelle tre funzioni della bolla sono trattati ampiamente nel libro “Atleta Vincente” e nel videocorso Atleta Vincente.
In conclusione, puoi costruire la bolla quando è il momento di realizzare la tua prestazione migliore, perché sei consapevole che in quella particolare condizione psicologica e fisica puoi esprimerti al meglio.
È il momento di agire!
Se desideri approfondire tutte le “magie” che la bolla ti consente di realizzare, contattami e ne parliamo! Come dico sempre, “alza le chiappe dal divano e muoviti, fai il primo passo verso il tuo obiettivo”, e anche rompere il ghiaccio con un’opinione o una domanda è un modo per uscire dal torpore e passare all’azione, non credi? ;)