Business, Sport e Life Coaching

Il Blog di Massimo Binelli

Pillole di Coaching® e Mental Fitness

Domenica, 07 Giugno 2020 19:47

I “filtri” con cui elabori la tua mappa del mondo (Valori, Credenze, Convinzioni...)

Perché il percorso che consente di diventare una Persona Vincente a mio giudizio deve partire dalla ristrutturazione del dialogo interno? Ne ho già parlato nella Pillola 111: perché il pensiero è l’attività psichica mediante la quale l’essere umano prende coscienza di sé e della realtà, formula ipotesi e giudizi, elabora contenuti e informazioni per arrivare a delineare la cosiddetta “mappa del mondo” in cui vive e in cui si rappresenta con le immagini. Quello della mappa del mondo è un concetto sviluppato da Richard Bandler e John Grinder, fondatori, negli anni Settanta del XX secolo, della Pnl, la Programmazione Neuro Linguistica, un metodo di comunicazione avanzata grazie al quale è possibile modellare l’eccellenza. Di quali strumenti disponiamo per disegnare questa mappa?

Agire o non agire: è sempre tua la scelta!
Chi ha acquisito le nozioni di base della Pnl, dopo aver scoperto la mappa del mondo avrà trovato un’altra definizione ormai quasi leggendaria: la mappa non è il territorio!

In parole semplici, significa che la mappa del mondo che costruiamo con gli attrezzi che abbiamo a disposizione è la nostra mappa, non è la mappa universale.

Hai presente come funzionano i navigatori satellitari? Il territorio è lo stesso per tutti, ma ogni modello ha le sue impostazioni e può portarti alla medesima destinazione facendoti percorrere strade diverse.

Oppure sei tu che scegli i filtri che preferisci: puoi decidere di percorrere strade con o senza pedaggio, strade veloci se sei in auto e hai fretta oppure strade panoramiche se sei in moto e vuoi goderti le curve e il panorama, e così via.

Ecco, fuor di metafora, gli strumenti e gli attrezzi di cui la nostra mente dispone per disegnare la mappa del mondo in cui viviamo non sono altro che dei filtri potenti tramite i quali possiamo interpretare la realtà da vari livelli di osservazione.

Rientrano tra i filtri le aspettative, le convinzioni, le credenze e i valori, giusto per citare i principali, grazie o a causa dei quali possiamo osservare la realtà dal punto di vista dei problemi o da quello delle soluzioni; dal lato degli ostacoli o da quello delle opportunità; dalla prospettiva della scarsità o da quella dell’abbondanza (e al proposito ti invito a rileggere la Pillola 166).

I miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.


Alcuni di questi livelli di osservazione, come è facile intuire, sono forieri di uno stato d’animo positivo e ci danno la carica; altri di uno stato d’animo negativo e ci deprimono, innescando un circolo vizioso di autosabotaggio.

Basti pensare che alcuni di questi filtri agiscono anche su percezioni che si collocano a metà strada tra il mistico e l’irrazionale, come lo sono la fortuna e la sfortuna.

Con i miei coachee spesso mi diverto a rappresentare una scenetta paradossale, ti va di giocare con me?

Vuoi che te la racconti io? Ok, clicca e guarda il video...


Il gioco delle parti
Siamo all’Autogrill e tu, che ti ritieni sfortunato, sei in coda alla cassa davanti a me. Arriva il tuo turno, chiedi un caffè e paghi con 5 euro.

«Al posto del resto, lo vuole un Gratta & Vinci?», ti dice svelta la cassiera ben addestrata.
«No, lasci stare, tanto non vinco mai!», è la tua risposta.
«Scusi, ma quanti ne compra?», insiste lei.
«Ma io non ne compro mai!», ribatti.
«E perché?», ti incalza la cassiera con un sorriso malizioso.
«Non ne compro perché sono sfortunato!», le dici alzando gli occhi al cielo. «E come fa a dire che è sfortunato se non ne compra mai?», ti pungola con impertinenza la cassiera.
«Perché non vinco mai…», e la saluti prendendo resto e scontrino.

Dietro di te ci sono io, che invece mi ritengo fortunato. Stessa scena, ordino un caffè e pago con 5 euro.

««Guardi, ho ancora qui il Gratta & Vinci che il signore di prima non ha voluto, lo vuole lei?», mi dice la solita cassiera che vuol vendere a tutti i costi quel grattino.
«Sì, grazie, io sono fortunato!», le rispondo con un sorriso.

Mentre tu sorseggi il tuo caffè, io gratto e scopro di aver vinto 10mila euro.

Sai cosa pensi tu in quel preciso momento? «Ecco, lo vedi che sono davvero sfortunato?».

È un paradosso, certo, ma serve per farti capire che se il tuo filtro è quello della scarsità, ovvero di quello che ti manca, e in questo caso pensi che ti manchi la fortuna, non ci provi nemmeno a vincere, e quando ti rendi conto che invece avresti potuto vincerli tu i 10mila euro, al posto di pensare che è stata tua la scelta di non comprare il grattino preferisci ripararti dietro allo scudo della sfortuna, come se fosse stata la sfortuna a suggerirti di rifiutare l’offerta della cassiera!



Per inciso, se la cassiera avesse anche soltanto lontanamente immaginato che il biglietto era vincente, col cappero che avrebbe insistito tanto per piazzarlo prima a te e poi a me: se lo sarebbe tenuto per sé, non credi?

Dagli ostacoli alle opportunità il passo è breve
Morale: se vedi un’opportunità, agisci per assicurarti quell’opportunità, e se si realizza ti ritieni in modo del tutto irrazionale “fortunato”; se invece percepisci soltanto quello che ti manca, vedi ostacoli e pensi unicamente a ciò che puoi perdere (e nel giochino erano i 4 euro del resto), e di sicuro non vincerai mai, senza renderti conto che la scelta di non giocare è stata tua, la sfortuna non c’entra un piffero!

Se per paura di sbagliare non agisci, nell’immobilismo hai già sbagliato in partenza, così come se per paura di perdere non giochi, nella rinuncia hai già perso in partenza!


Il segreto è quello di riprogrammare tutti i nostri filtri affinché la realtà venga osservata dal lato dell’abbondanza, delle opportunità e delle soluzioni e nella tua mente si crei il mindset del vincente, che ti porterà a pensare, sentirti, comportarti, vivere e agire come un vincente.

È il momento di agire!
Vuoi scoprire come si riscrive il software che fa funzionare la tua mente? Fissa una sessione gratuita di coaching, tramite la mia agenda online, e ne parliamo! Come dico sempre, “alza le chiappe dal divano e muoviti, fai il primo passo verso il tuo obiettivo”, e anche rompere il ghiaccio con un’opinione o una domanda è un modo per uscire dal torpore e passare all’azione, non credi? ;)

Ultima modifica il Domenica, 07 Giugno 2020 19:47

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