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Quanto "vale" l’allenamento mentale? (Il Mental Coaching è un investimento, non un costo!)
Sul merito puramente sportivo delle Olimpiadi di Tokyo 2020, andate in scena nel 2021 causa pandemia da Covid-19, è già stato detto e scritto tutto, quindi non intendo aggiungere altro. Non si è ancora spenta, invece (ed è un bene!) l’eco delle interviste rilasciate “a caldo” dai due campioni olimpici, Lamont Marcell Jacobs, incoronato re della velocità dopo aver disputato una gara di 100 metri al limite della perfezione tecnica e stilistica, e Gianmarco “Gimbo” Tamberi, coinquilino di Mutaz Essa Barshim sul gradino più alto del podio del salto in alto. In preda alla travolgente euforia olimpica, sia Tamberi sia Jacobs hanno incluso nei ringraziamenti di rito il loro mental coach, una figura professionale da tempo entrata, un po’ in sordina, nello staff di un atleta, ma sdoganata a Tokyo per merito di quel “grazie al mio mental coach” che ha cambiato per sempre il nostro mondo. Dopo quelle interviste, tuttavia, è successo qualcosa di inatteso.
PerCorso di Sport Coaching Top (Come diventare Atleti Vincenti)
«Cos’è il Mental Coaching?», «Che differenza c’è tra la Formazione e il Coaching?», «Cosa vuol dire “fare coaching”?». Ci sono atleti che mi contattano dopo aver divorato vari libri (alcuni di loro hanno letto anche il mio “Atleta Vincente” e me lo citano a memoria!) e mi domandano se userò quella tecnica o quell’altra, ma per la maggior parte delle persone che si rivolgono a me il mental coaching è ancora un mondo misterioso. Per tale ragione ho deciso di spiegare in questa Pillola cosa succede quando un atleta, indipendentemente dal sesso, dallo sport praticato e dall’età, decide di iniziare a lavorare sulla propria crescita personale e sportiva.
«Gli allenamenti, la chiave di tutto» (Il successo è figlio del duro lavoro)
Il titolo di questa Pillola l’ho preso in prestito dal sesto capitolo di “Inseguendo Bolt”, libro di Pietro Mennea scritto in collaborazione con l’amico Daniele Menarini, condirettore del mensile “Correre”, uscito nel settembre del 2012, pochi mesi prima della scomparsa della Freccia del Sud. Mennea cita testualmente Usain Bolt, là dove parla del suo coach e lo considera «il migliore allenatore del mondo, un ottimo stratega e un grande motivatore». Non c’è dubbio, infatti, che Glen Mills, questo è il suo nome, sia l’artefice dei due record stratosferici del Fulmine della Giamaica, il 9.58 nei 100 metri e il 19.19 nei 200 metri, tempi che molto probabilmente resisteranno ben più dei 17 anni lungo i quali il 19.72 fatto segnare da Mennea nel 1979 (tuttora record europeo) è rimasto inviolato. Nelle parole di Bolt è possibile ritrovare gli ingredienti della mia Formula dell’Atleta Vincente…
La cattiveria agonistica (“Io ti spiezzo in due!”)
Nella Pillola 76, quella in cui parlo delle strategie che un Atleta Vincente può adottare per dare il massimo in gara, ho usato per la prima volta la definizione “cattiveria agonistica”. L’argomento è ampiamente trattato nel mio libro “Atleta Vincente. Strategie e tecniche per diventare campioni nello sport e nella vita”, tuttavia ho deciso di riprenderlo in questo articolo perché molti atleti mi chiedono come può essere potenziata questa “cattiveria” positiva senza sconfinare nell’aggressività negativa.
Il potere ha le sue leggi (Conoscere il nemico per Vincere)
Conosci “Le 48 leggi del potere” di Robert Greene? È un tomo di oltre 600 pagine che affronta tutti i lati oscuri del potere e, con i dovuti distinguo, della leadership. Trae ispirazione da vicende storiche di grandi condottieri, uomini d’arte e di scienza, seduttori… Molte di queste 48 leggi vengono percepite come un insulto al buon senso, tuttavia è innegabile che conoscerle è il miglior modo per difenderci quando qualcuno tenta di usarle contro di noi, per scardinare convinzioni limitanti e per superare la paura del giudizio degli altri. Ho pensato di scegliere per te le 15 leggi che mi hanno fatto riflettere di più, lasciandoti il piacere di scoprire tutte le altre, se avrai voglia e tempo di leggere il libro.
La “bolla” di energia (Come ottenere sempre il massimo da sé stessi)
La “bolla” di energia è un mio cavallo di battaglia. Ho affrontato l’argomento nel Botta e Risposta della Pillola 80, ne parlo nell’ottava sessione del videocorso Atleta Vincente e, ovviamente, ne spiego tutti i segreti nel mio libro “Atleta Vincente. Strategie e tecniche per diventare campioni nello sport e nella vita”. Nel corso del tempo mi sono reso conto che è uno dei temi più sentiti dei molti percorsi di crescita personale e sportiva che è possibile affrontare con il coaching, perciò in questo articolo ne riprendo alcuni aspetti importanti, che potrai approfondire nel videocorso o nel libro.
Atleta Vincente. Strategie e tecniche per diventare campioni nello sport e nella vita
Te lo chiedo subito senza indugi: vuoi diventare un Vincente? Se conosci le mie Pillole di Coaching, avrai capito che mi piace questo termine, ma chi è veramente un Vincente?
Le 25 regole di un Atleta Vincente (Strategie e aforismi da campioni)
Nella mia lunga esperienza di sportivo e di mental coach, ho avuto a che fare con centinaia di atleti, compagni di squadra, avversari e coachee, che è il termine usato per definire i clienti di un coach. Ho trovato un’umanità molto variegata, formata da persone positive e persone negative; eterni ottimisti e insopportabili lamentosi; compagnoni logorroici e orsi solitari. Con ognuno di questi individui ho adottato adeguate modalità di relazione, fuggendo a gambe levate dai lamentosi e negativi, lasciati con piacere a crogiolarsi nel loro pantano mentale, e cercando di trovare le parole giuste per entrare in empatia con tutti gli altri, anche se non sempre ci sono riuscito. E sai cosa ho capito? Che certe volte è sufficiente una frase, un aforisma noto o inventato sul momento, per sbloccare energie nascoste.
Come dare il massimo in gara (Il segreto di un Atleta Vincente)
Nella mia lunga esperienza di sportivo e di mental coach, ho conosciuto migliaia di atleti. Potrei suddividere tale universo eterogeneo e colorato in svariati sottoinsiemi, raggruppandoli per nazionalità, sesso, età, disciplina praticata e altri criteri, ma se volessi dividere più o menò a metà questa popolazione potrei semplicemente mettere da una parte chi in gara “se la fa sotto” e dall’altra parte chi sotto pressione rende di più. Tu da che parte stai?
Atleta Vincente (Formule, Strategie e Tecniche per diventare campioni)
Dopo molti mesi di duro lavoro, sono felice di poter annunciare il lancio del progetto “Atleta Vincente”. Vuoi sapere di cosa si tratta?