Business, Sport e Life Coaching

Il Blog di Massimo Binelli

Crescita Personale

Domenica, 22 Novembre 2020 18:02

Il Sacro Fuoco dell’imprenditore (Come conquistare la vera libertà finanziaria)

Il primo luglio 2020 ho inaugurato la “Zona Vincente”, un progetto in cui, per la prima volta nella mia vita di professionista e di imprenditore, mi confronto con il mondo della produzione. Si tratta, se ancora non hai avuto modo di visitare il sito ZonaVincente.com, della vendita di integratori alimentari per lo sport, pensati per l’eccellenza delle prestazioni. Sono partito da un’idea e sono arrivato ad avere un prodotto finito, affrontando, una dopo l’altra, tutte le fasi complesse e articolate dello sviluppo del progetto, iniziate con la ricerca dei partner e concluse con il lancio di una piattaforma di commercio elettronico. Anche in questa occasione non è mancata la solita domanda tra il serio e il faceto: «O Binelli, ho perso il conto di tutte le cose che hai messo in piedi da quando ti conosco, ma come fai?». Già, come faccio? Me lo sono sempre chiesto anch’io, e mi sono pure risposto!

Ti racconto una storia...
Questa volta evito di parlare della mia vita da atleta, perché lo sport è nel mio Dna, è una sorta di filo conduttore tra tutte le mie numerose avventure e non fa più notizia (in ogni caso, se vuoi saperne di più, nel sito MassimoBinelli.it trovi la mia biografia sportiva).

È la mia vita da uomo di business, passami la definizione, invece, che mi ha fatto riflettere e mi ha fornito lo spunto per questa Pillola, perché in effetti di “cose” ne ho fatte un bel po’.

Ero ancora uno studente universitario e già mi ero iscritto alla Camera di Commercio come consulente e mediatore finanziario. Negli anni Ottanta funzionava così; l’albo unico nazionale dei promotori finanziari venne istituito a fine anni Novanta, dopo l’epoca selvaggia delle cosiddette “finanziarie” che aprivano i battenti, facevano man bassa e poi li richiudevano una dopo l’altra, lasciando morti e feriti sul campo. Non è stato il mio caso, ma c’è mancato poco…

Chiusa la parentesi finanziaria, sempre continuando a studiare le discipline che mi hanno consentito in primis di certificarmi consulente di direzione e organizzazione aziendale, poi business e sport coach, sono diventato agente generale di una compagnia assicurativa, alla quale avevo proposto un metodo “rivoluzionario” per vendere polizze create esclusivamente per le donne.

Vuoi che te la racconti io? Ok, clicca e guarda il video...


“Il business DIVERTE” [Richard Branson]
A fine anni Novanta, assieme a due soci ho creato una società commerciale che ha gestito uno dei primi hard discount italiani e ha sviluppato una piccola catena di negozi al dettaglio, poi ceduta a un imprenditore del settore (quello che fu il nostro marchio oggi è un colosso a livello nazionale).

Dopo l’esperienza commerciale, mi sono dedicato, per un breve periodo, all’attività immobiliare.

Nel frattempo, a fianco dell’attività imprenditoriale ho sempre portato avanti anche la libera professione, ampliando le mie competenze in funzione delle molte passioni che, per me, erano fonte di grande motivazione.

Grazie all’amore per la scrittura, mi sono iscritto all’albo dei giornalisti (e ho pure sostenuto l’esame di Stato per diventare professionista, sebbene non sarebbe stato necessario, ma tant’è...), ho scritto e continuo a scrivere per importanti quotidiani e riviste, e avevo persino fondato e gestito una società che ridiede vita a una storica televisione locale (restata attiva fino all’avvento del digitale terrestre che ha rivoluzionato il settore), nella quale conducevo un seguitissimo talk show in diretta.

Aggiungo, e così concludo questa breve carrellata, che ho ideato il metodo “Atleta Vincente” (e soltanto su questo capitolo ci potrei scrivere un trattato, a partire dalla scelta e registrazione del nome!), dal quale ha subito preso vita un videocorso, acquistabile sul sito AtletaVincente.com, e, a ruota, ne è nato un libro di successo, pubblicato dalla Hoepli.

I miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.


Quelle che ho appena elencato in estrema sintesi (perché non sarebbe finita qui, ne avrei da raccontare per ore, tali e tante sono le idee che ho partorito negli anni) sono le principali attività che ho avviato e svolto nel cosiddetto settore terziario. Mai, prima d’ora, lo ribadisco, avevo osato confrontarmi con la produzione di un bene tangibile, ma forse era scritto che doveva capitare, prima o poi.

Oggi, dunque la mia identità è quella di mental coach, giornalista, creatore di Pillole di Coaching®, formatore e docente, da un lato; e produttore di integratori alimentari, dall’altro.

“O mental coach, storia interessante, va tutto bene, bravo, bis, trenta minuti di applausi; la domanda però non era “cosa hai fatto”, ma “come fai”! Ce lo vuoi spiegare o ti stai soltanto autocongratulando?”.


Il “miraggio” delle rendite passive
Giusto richiamo all’ordine. Spiego. Lo scopo di tutto ciò che ho messo in piedi è sempre stato quello di far aumentare la mia soddisfazione e la mia libertà finanziaria. L’attività professionale pura, infatti, NON garantisce libertà finanziaria, poiché il professionista “vende” il suo tempo, ergo: guadagna soltanto se lavora, e il costo orario, in ogni caso, non può superare un limite considerato accettabile dal mercato in cui opera.

Certo, ci sono professionisti milionari, perché hanno creato una struttura in cui altri lavorano per loro, ma nel mio caso non è mai stato né mai sarà così. Il mio motto, usato anche nel progetto Zona Vincente, era ed è rimasto quel “ci metto la faccia”, ragion per cui chi si rivolge a me, e di me si fida, vuol lavorare con me.

Le attività in cui non sono coinvolto in prima persona, invece, una volta andate a regime, continuano a “produrre reddito” anche se mi sto occupando di altro. Il videocorso AtletaVincente.com, per esempio, potrebbe essere definito una “rendita passiva”, perché una volta registrati i video e creato il portale, funziona in modo pressoché automatico.



A proposito di “rendita passiva”: sai che la stragrande maggioranza dei messaggi che ricevo da persone che vogliono entrare nel mondo del business ruota attorno a queste due parole, una locuzione tra il mistico e il magico?

Come se esistesse davvero il modo di attivare delle rendite passive che ti fanno arrivare soldi a palate mentre te ne stai spaparanzato su un atollo di sabbia alle Maldive (cosa che non farei, per altro, nemmeno se mi arrivasse per davvero un fiume di denaro sul conto corrente senza bisogno di muovere un dito)!

Tutte le numerose attività che ho messo in piedi finora (e Zona Vincente probabilmente non sarà l’ultima: basta soltanto attendere che si accenda il prossimo fuoco nella pancia) erano basate su progetti appassionanti e sfidanti. Non ho mai fatto nulla soltanto “per guadagnare”, sebbene più volte me ne sia capitata l’opportunità. Perché se non trovo dentro di me il MOTIVO vero, in grado di “scatenare l’inferno”, non riesco a mettermi in AZIONE (se vuoi scoprire perché ho enfatizzato queste due parole, ti invito a rileggere la Pillola 153).

Il “motivo” che nel corso degli anni mi ha portato ad “agire”, impresa dopo impresa, non è MAI stato il desiderio di accumulare denaro per poter smettere di lavorare, ma la voglia di lavorare sempre di più (perché alla fine è tutta una questione di tempo, da gestire e organizzare) per dare un significato autentico alla MIA vita.

Anche in questo caso ho messo l’accento su “mia”, perché le scelte individuali sono il frutto dei nostri valori, ovvero dei motivi ispiratori delle azioni che riteniamo giuste per noi (ne ho parlato nella Pillola 24, che risale al Pleistocene).

Il motore che mi spinge a realizzare ogni impresa, sportiva, professionale o imprenditoriale, facendo sacrifici (mai vissuti realmente come tali) e rinunciando a molta vita sociale, è la soddisfazione di fissare un obiettivo e svegliarsi ogni mattina con il chiodo fisso di realizzarlo, perché una vita senza obiettivi è una non-vita.

In conclusione, non ho la sfera di cristallo per suggerire né a te né a tutti coloro che me lo chiedono in privato qual è il prossimo business di successo da avviare, anche perché se lo sapessi lo avrei già messo in piedi, non credi?

È il momento di agire!
Se però ti viene l’ispirazione di creare un prodotto o di progettare un servizio per il quale pensi che vi sia qualcuno disposto a darti dei soldi, allora sei sulla buona strada. Si tratta “soltanto” di trasformare la tua idea astratta in un obiettivo concreto e il gioco è fatto. Come dici?, non sai proprio da dove partire? Beh, intanto contattami, poi ne parliamo... Come dico sempre, “alza le chiappe dal divano e muoviti, fai il primo passo verso il tuo obiettivo”, e anche rompere il ghiaccio con un’opinione o una domanda è un modo per uscire dal torpore e passare all’azione, non credi? ;)

 

Ultima modifica il Sabato, 03 Settembre 2022 12:06

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