Accendi il tuo simulatore mentale e parti!
Innanzitutto, cos’è la visualizzazione, di cui ho già parlato in questa Pillola? La nostra mente ha la facoltà di immaginare, ossia di ricordare per immagini o di costruire nuove immagini. Basti dire che talvolta sorridiamo da soli, quando ripensiamo a qualcosa di buffo che abbiamo visto, oppure ci ritroviamo il viso rigato dalle lacrime se torna alla mente un evento triste, di dolore. Possediamo una specie di “simulatore mentale”, un po’ come quello che usano i piloti di aerei o di Formula 1 per allenarsi, grazie al quale possiamo immaginare mondi visti o mai visti prima oppure possiamo immaginare di fare azioni compiute o mai compite prima. Il potere di questo simulatore è praticamente infinito.
I miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.
L’immaginazione visiva, a livello di attivazione cerebrale, condivide molte caratteristiche con la visione reale, come hanno dimostrato studi autorevoli, e questa “attivazione” riguarda anche le aree del cervello dedicate all’azione motoria. Se nel nostro simulatore visualizziamo un esercizio, quindi, otteniamo un risultato paragonabile a quello che otteniamo con l’esecuzione reale di quell’esercizio, perché la visualizzazione aiuta a rafforzare le vie neurali che innervano i muscoli.
Vuoi che te la racconti io? Ok, clicca e guarda il video...
La visualizzazione ha effetti sulle funzioni vitali
Ho fatto diversi test con gli atleti che seguo e abbiamo riscontrato che l’aumento delle pulsazioni cardiache e la frequenza respiratoria durante la visualizzazione di un certo esercizio sono in linea con l’incremento che si verifica quando quel dato esercizio viene eseguito realmente, e più cresce lo sforzo immaginato e più aumentano battito e respirazione.
Altri studi, ben più importanti del mio, hanno dimostrato che quando immaginiamo di compiere una certa azione sono molti i parametri fisiologici corporei, oltre a battito e respirazione, che si comportano come se noi stessimo effettivamente eseguendo quella stessa azione.
La differenza fondamentale tra visualizzazione ed esercizio fisico, ed è qui che nascono anche le diversità di approccio e di fiducia tra i vai soggetti, consiste nel fatto che la visualizzazione è frutto della concentrazione e della volontà di mantenere una data immagine nella mente, mentre se ci attiviamo a livello muscolare e per esempio iniziamo a correre, una volta partiti possiamo continuare a muoverci in scioltezza e in automatico anche se dopo i primi passi pensiamo ad altro.
Vuoi cambiare davvero? Inizia a ‘vederti’ in modo diverso
Perché dovresti iniziare a usare la visualizzazione? Risposta semplice: per migliorarti. Quanto sei disposto a impegnarti per incrementare le tue abilità, sul lavoro, come ad esempio parlare in pubblico; nello sport, per rendere più veloce l’apprendimento di un’abilità; o nella vita privata, ad esempio per potenziare lo studio o per imparare a suonare uno strumento? Quanto sei disposto ad assumerti la responsabilità dei tuoi errori?
Se le risposte alle mie domande, immaginando un voto da 1 a 10, sono oltre la sufficienza, allora possiamo iniziare a studiare assieme un programma di allenamento mentale per puntare ai tuoi obiettivi. Ti assicuro, per esperienza diretta, che la visualizzazione migliora la concentrazione, fa aumentare motivazione e fiducia, ti aiuta a correggere capacità e strategie, a controllare le emozioni e a risolvere i problemi, perché immagini l’esito positivo dell’azione su cui vuoi lavorare. Se mi sceglierai come tuo allenatore mentale, ti spiegherò il metodo per rendere questa tecnica estremamente potente, grazie al coinvolgimento di tutti i tuoi sensi. Ricorda:
SE LO VEDI, CI CREDI!
È il momento di agire!
Vuoi saperne di più sulla visualizzazione applicata alla sport? Contattami e ne parliamo… Che ne pensi di lasciare proprio tu il primo commento qui sotto? Come dico sempre, “alza le chiappe dal divano e muoviti, fai il primo passo verso il tuo obiettivo”, e anche rompere il ghiaccio con un’opinione o una domanda è un modo per uscire dal torpore e passare all’azione, non credi? ;)