Trasforma un problema in una fonte di energia positiva
Vuoi scoprire di che libro si tratta? Clicca qui! Ecco cosa scrive l’autore a proposito dei problemi:
«…i problemi che tutti incontriamo nella vita, le difficoltà e le sfide che più suscitano preoccupazione e per le quali impieghiamo, nel tentativo di evitarle, tempo, energie e creatività, sono in realtà preziosi. Anzi – aggiunge – sono indispensabili per il raggiungimento di un autentico benessere e per la vera felicità, perché forniscono il solo mezzo disponibile per tirar fuori il meglio di noi stessi, per diventare individui più forti, più felici, più determinati e ottimisti».
Insomma, se l’autore del libro si è definito “riluttante” a proposito degli insegnamenti che ha scoperto in un lungo percorso di ricerca, iniziato partendo da un «acuto scetticismo», io posso definirmi “inconsapevole”, perché ho trattato i medesimi argomenti senza conoscerne la fonte millenaria.
I miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.
Torno ai problemi. Cosa dobbiamo fare quando si presentano? Come vanno affrontati e gestiti? Chiunque, a domanda, risponderebbe che i problemi portano solo negatività, che vanno evitati, che rovinano la vita, con la conseguenza che quando i problemi arrivano, perché una vita senza problemi non esiste, si portano dietro una bella dose di ansia. Continuando a leggere il capitolo del libro, a un certo punto quasi mi sono ribaltato sulla sedia, perché tra i tanti esempi che l’autore poteva fare, ha scelto proprio quello della mia prima carriera sportiva, una disciplina per pochi squilibrati e nota a pochissimi, tra il grande pubblico. Coincidenza incredibile! Tra poco ci arrivo.
Vuoi che te la racconti io? Ok, clicca e guarda il video...
Per diventare più forte, vai oltre la barriera del dolore
Perché un problema crea ansia? Perché è il modo in cui lo affrontiamo che inquina la nostra mente. Un problema può essere causa di sofferenza o può innescare la nostra crescita personale: tutto dipende dall’atteggiamento nei confronti di quel problema e dalla forza che impieghiamo per affrontarlo e risolverlo. Ed ecco l’esempio, che cito testualmente:
«…nessun atleta di sollevamento pesi sviluppa una muscolatura più possente sollevando pesi sempre più leggeri … evitando la fatica di un duro allenamento. Anzi, è usanza tra atleti parlare di spingersi oltre la barriera del dolore. Se l’atleta scegliesse di adottare programmi sempre più facili e leggeri si scorderebbe di vincere le competizioni. Diamo per scontato che per ottenere le migliori prestazioni atleti e sportivi debbano mettersi alla prova, creare le condizioni che presentano i maggiori ostacoli e le più grandi difficoltà per poi oltrepassarli e superarli. Alla fine diventano atleti più forti, più determinati, più capaci, per non dire anche più felici!».
Come avrai letto nella mia biografia sportiva, di sollevamento pesi un pochettino ne so, e so bene cosa significhi “spingersi oltre la barriera del dolore”. Ricordi quando ho parlato di Usain Bolt, l’uomo più veloce del mondo, che non sopportava il «momento di non ritorno», che arriva puntualmente durante il giro della morte, i 400 metri, «un istante di agonia pura – dice Bolt – in cui il corpo urla di dolore, ti implora di smettere, e ti viene da vomitare»? Il dolore, nello sport, è propedeutico alla gloria: non c’è vittoria senza sacrificio e dolore!
Un grande cambiamento parte sempre dalle piccole cose
Dunque, se questa è la lezione che ci arriva dallo sport, che come sai adotto sempre come potente metafora della vita, perché non usare la stessa forza che l’uomo-atleta impiega per sollevare pesi sempre più pesanti o per correre sempre più velocemente per far sì che l’uomo-qualunque riesca a cambiare atteggiamento nei confronti dei suoi problemi? E ricorda che il cambiamento parte sempre dalle piccole cose, quindi inizia fin da ora ad assumerti la responsabilità per ciò che non ti soddisfa e allenati per potenziare la forza, il coraggio, la resistenza e la motivazione. Per invitarti a spezzare le abitudini negative, quelle che ti danno l’alibi per rimandare, ti rammento l’aforisma che trovi nella Pillola numero 27:
«Se continui a fare quello che hai sempre fatto, continuerai a essere quello che sei sempre stato, e continuerai a ottenere quello che hai sempre ottenuto».
È il momento di agire!
Se mi sceglierai come tuo allenatore mentale, troveremo assieme lo spunto da cui partire per innescare il cambiamento e per affrontare e risolvere i tuoi problemi trasformandoli da una disgrazia in una fonte di energia positiva. Contattami e ne parliamo…
Che ne pensi di lasciare proprio tu il primo commento qui sotto? Come dico sempre, “alza le chiappe dal divano e muoviti, fai il primo passo verso il tuo obiettivo”, e anche rompere il ghiaccio con un’opinione o una domanda è un modo per uscire dal torpore e passare all’azione, non credi? ;)